Riqualificazione urbana e rivestimenti per pavimentazioni sportive
Le esigenze sempre più stringenti in termini di mobilità e la necessità di rendere le città più “abitabili”, soprattutto nelle aree periferiche, hanno messo in primo piano l’esigenza di un nuovo modo di intendere e concepire l’area urbana. A tutte queste istanze si è cercato di dare risposta negli ultimi tempi con il concetto di rigenerazione urbana: insieme di azioni volte al recupero e alla riqualificazione di uno spazio pubblico.
Il processo di rigenerazione avviene tramite interventi di recupero a livello di infrastrutture e servizi, limitando il consumo di territorio a tutela della sostenibilità ambientale. Rigenerare le aree urbane permette alla comunità di riappropriarsi e di rivivere nuovamente gli spazi, con evidenti miglioramenti nella qualità della vita, sia sociale che ambientale.
L’obiettivo della rigenerazione urbana è contribuire a rendere le città sostenibili e a misura d’uomo, contrastando il frenetico ed indiscriminato ricorso al consumo di suolo edificabile. Ciò ha spinto la progettazione al recupero dell’esistente, limitando di conseguenza nuove costruzioni e l’occupazione di nuove aree, il tutto con l’utilizzo di materiali sempre più ecocompatibili, nel rispetto della sostenibilità ambientale.
A livello legislativo, infatti, il D.L. 18 aprile 2019, n. 32, meglio noto come decreto Sblocca cantieri, recante “Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici“, ha posto come obiettivo del Governo una riduzione del consumo di suolo a favore della rigenerazione del patrimonio edilizio esistente, incentivandone la razionalizzazione e promuovendo e agevolando la riqualificazione di aree urbane degradate.
Gli investimenti in Italia si articolano principalmente su tre assi:
- Rigenerazione ambientale: focalizzata sul recupero di aree abbandonate e sul miglioramento della geografia urbana attraverso la volontà di riattrezzare e riforestare parchi pubblici, di creare e mantenere piste ciclabili, di recuperare aree di pubblico interesse e di demolire opere abusive.
- Rigenerazione del tessuto economico: focalizzata sulla crescita delle imprese del tessuto locale con l’intento di intraprendere iniziative a sostegno dell’occupazione, dello sviluppo di competenze ed alla nascita di nuove imprese.
- Rigenerazione culturale: dedicata alla promozione di arte, salute, benessere e istruzione, con l’obiettivo di coinvolgere famiglie ed abitanti delle periferie al fine di ridurre la dispersione scolastica, aprire centri culturali o ricreativi nelle zone più svantaggiate.
In definitiva, gli interventi di riqualificazione urbana hanno anche un carattere sociale ed inclusivo, con un occhio ormai imprescindibile alla sostenibilità ambientale.
Focus sul PNRR per lo sviluppo dello sport e la rigenerazione urbana
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), tra i diversi obiettivi preposti, ha anche quello relativo al potenziamento delle infrastrutture sportive distribuite su tutto il territorio nazionale. Gli interventi previsti mirano non solo a migliorare la qualità e la disponibilità degli impianti sportivi, ma anche a stimolare il recupero e la riqualificazione di aree urbane degradate. Questi interventi, oltre a promuovere la pratica sportiva, hanno l’obiettivo di generare effetti positivi sul piano sociale, contribuendo alla riduzione del degrado urbano e al miglioramento della qualità della vita nelle comunità locali.
Nello specifico i fondi stanziati sono volti alla rigenerazione delle strutture sportive da conseguire attraverso la riqualificazione e l’efficientamento energetico degli impianti già esistenti, alla costruzione di nuove strutture sportive nel rispetto degli obiettivi di transizione verde e mitigazione del cambiamento climatico e della trasformazione digitale, ed alla realizzazione di parchi e percorsi attrezzati all’aperto, dotati di nuove tecnologie per promuovere la pratica sportiva libera.
Teniamo presente che in Italia sono aumentate le persone con età superiore ai 3 anni che praticano attività sportiva nel tempo libero passando dal 59,1% del 2000 al 66,2% del 2021. Si riduce la quota di chi non pratica alcuna attività, che scende dal 37,5% al 33,7%.
Sono più di 13 milioni di tesserati al registro del Coni e 115mila associazioni e società sportive dilettantistiche affiliate a uno o più organismi riconosciuti dal Comitato olimpico nazionale. Le federazioni sportive sono 44, nelle quali vengono praticati 102 sport e 371 discipline sportive differenti, un vero e proprio tesoro dal quale le nazionali selezionano i campioni che ogni anno regalano molte soddisfazioni ai tifosi azzurri.
Icobit ha dato risposta a tali esigenze attraverso la sua linea sportiva MATCH: soluzioni liquide a basso impatto ambientale che consentono interventi di recupero e nuova realizzazione di pavimentazioni sportive, garantendo idonee performance di gioco in ogni ambito sportivo.
La realizzazione di campi sportivi non è solo un mestiere, è un’arte. È l’arte di trasformare un pezzo di asfalto o cemento in un palcoscenico dove si svolgono storie di trionfi, sfide e momenti indimenticabili. Progettare un campo sportivo significa abbracciare la visione di un luogo dove i sogni si materializzano e dove ogni partita è un capitolo di una storia di crescita, comunità e passione senza fine. MATCH – SPORTS FLOORING by Icobit è la linea di rivestimenti protettivi per la realizzazione di pavimentazioni sportive sia indoor che outdoor: dal tennis al multisport, dalle piste ciclabili alle aree urbane e ludiche. Un’ampia gamma di soluzioni con cui è possibile dare risposta alle sfide degli sportivi e supportare gli atleti con una pavimentazione confortevole e sicura.
Già con la delibera 149/2008 (norme CONI per l’impiantistica sportiva) il Comitato Olimpico Nazionale Italiano ha individuato i livelli minimi qualitativi e quantitativi da rispettare nella realizzazione di nuovi impianti sportivi ovvero nella ristrutturazione di quelli esistenti al fine di garantire idonei livelli di funzionalità, igiene, sicurezza, nonché quale metro di riferimento per la verifica della qualità degli impianti sportivi realizzati.
Icobit, nel rispetto di suddetta norma ha introdotto superfici idonee alla destinazione d’uso di diverse attività sportive, rientrando nei requisiti individuati dai prospetti di seguito riportati e contenuti nella norma stessa.
Realizzazione di un campo da tennis con la linea MATCH
Spesso ci troviamo a dover intervenire su impianti esistenti che presentano problematiche di degrado dovuti sia ad una cattiva manutenzione sia ad interventi realizzati senza il rispetto della cosiddetta “regola d’arte”.
Per realizzare pavimentazioni sportive, è essenziale utilizzare sistemi protettivi che offrano elevate performance di gioco. Questi sistemi necessitano di essere elastici e allo stesso tempo compatti e resistenti, al fine di prevenire la formazione di crepe, distacchi e resistere agli agenti atmosferici nel caso dei sistemi outdoor.
Di seguito si riporta l’esempio di un intervento realizzato in provincia dell’Aquila su di una superficie sintetica che allo stato di fatto si presentava come da immagini sotto riportate:
Le foto mostrano la presenza di un degrado generalizzato, con presenza di lesioni diffuse di entità differenti.
Ovviamente, l’analisi del supporto ha dato indicazioni sulle operazioni da effettuare in preparazione del ciclo resinoso che poi successivamente è stato applicato; si è quindi proceduto alla pulizia ed al ripristino della superficie mediante la rimozione di tutte le aree in fase di distacco ed al ripristino della planarità mediante apposite soluzioni cementizie. Particolare attenzione poi è stata posta sulla pulizia del supporto, in quanto oli, grassi e quant’altro possono pregiudicare l’adesione degli stati successivi da porre in opera.
La soluzione scelta per la realizzazione della superficie sportiva è il ciclo Volée, sistema multistrato colorato a base di resine acriliche per la realizzazione di pavimentazioni sportive per il tennis. Il ciclo, adatto sia per superfici interne che esterne, sia su supporti cementizi che su conglomerati bituminosi, conferisce un rimbalzo standard della pallina da tennis garantendo così prestazioni di gioco idonee a tutte le categorie.
Dopo la riparazione e la pulizia del supporto si è quindi potuto procedere con l’applicazione di un promotore di adesione, per migliorare l’ancoraggio degli stati successivi da applicare. Le immagini seguenti mostrano il cronologico avanzamento delle lavorazioni, svolte in più fasi alle quali si legano i diversi strati applicati sul supporto.
Ad asciugatura avvenuta del promotore di adesione, si procede con l’applicazione di un rivestimento a spessore mediante 1-2 mani di ICOSPORT SMART, rivestimento monocomponente, pronto all’uso, colorato, in emulsione acquosa e additivato con minerali scelti, il quale viene emulsionato con miscelatori elettrici a bassi giri con l’aggiunta di un 5-10% di acqua. Il prodotto, facilmente lavorabile, viene applicato mediante l’utilizzo di racla gommata o metallica, e successivamente, ad essiccazione avvenuta dell’ultima mano, se necessaria, viene eseguita una leggera abrasivatura per rimuovere eventuali asperità.
Si procede poi all’applicazione di un ulteriore mano di ICOSPORT SMART per realizzare il cosiddetto rivestimento elastico, secondo le modalità sopra descritte.
In fine, ultima operazione effettuata è la delimitazione e le linee del campo da gioco, mediante l’applicazione (a rullo, pennello o spruzzo airless) di due mani di ICOSPORT COLOR, vernice protettiva colorata monocomponente a base di resine acriliche in emulsione acquosa.
Le immagini dei lavori terminati mostrano un rivestimento sportivo continuo realizzato mediante soluzioni liquide facili da applicare, colorate e pronte all’uso.
Come accennato in precedenza, sulla base della destinazione d’uso, è possibile scegliere la soluzione, e quindi il ciclo resinoso più idoneo alla superficie da realizzare.
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Icobit è un’impresa specializzata nella progettazione e produzione di sistemi impermeabilizzanti liquidi e resine per pavimentazioni industriali, civili e sportive con stabilimenti produttivi in Italia e in Brasile.
Attraverso il lancio degli impermeabilizzanti della linea Icoper, Icobit è stata la prima a diffondere in Italia concetti legati al ristagno dell’acqua, al risparmio energetico, alla facilità di utilizzo e alle prestazioni meccaniche senza l’utilizzo di teli o armature di rinforzo, come l’originale membrana fibrorinforzata Icoper-Hp. Ulteriore plus è il progetto Keep Dry a tecnologia HPC: gli innovativi impermeabilizzanti ad altissime prestazioni, ideali per interventi diretti su vecchie superfici evitandone la demolizione e lo smaltimento.
A corredo le resine Icobit, con la linea Icosport per la realizzazione di pavimentazioni sportive e la linea Magma con soluzioni liquide per la progettazione di pavimentazioni civili ed industriali.
Icobit, produttori di sistemi protettivi liquidi dal 1975. Per saperne di più scrivi una mail segui il sito di Icobit o scrivi a info@icobititalia.com
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