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domande per i contributi fondo perduto 65% delle spese


Un’importante opportunità di finanziamento per imprese e agricoltori: fino al 65% a fondo perduto per progetti che migliorano salute, sicurezza e sostenibilità sul lavoro. Dalla rimozione dell’amianto all’acquisto di nuovi macchinari, ecco cosa prevede il nuovo bando e come accedere ai contributi. Domande entro il 30 maggio.

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Bando ISI INAIL 2024: fino a 130.000 euro a fondo perduto per la sicurezza sul lavoro e il rinnovo di macchinari

bando isi 2024 domandeCome noto il Bando ISI Inail contributo a fondo perduto è un’agevolazione per le imprese che prevede un contributo a fondo perduto del 65% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 130.000 euro di contributo, per incentivare la realizzazione di progetti di investimento finalizzati al miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti in azienda (si rammenta inoltre che con il contributo Inail è possibile agevolare progetti di rimozione e smaltimento amianto ovvero provvedere alla sostituzione di macchinari).

Infine, con il bando ISI Inail Agricoltura, vengono incentivate le micro e piccole Imprese Agricole all’acquisto di nuovi ed innovativi macchinari e attrezzature di lavoro.

La nuova edizione del bando (il cui avviso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 296 del 18 dicembre 2024) ha una dotazione finanziaria di 600 milioni di euro e le domande di accesso al contributo possono essere presentate a far data dal 14 aprile 2025 fino alla data ultima del 30 maggio 2025.

 

Bando ISI 2024: le regole generali

Il bando ISI 2024 prevede la suddivisione in 5 assi di finanziamento ovvero:

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  1. asse 1 (ISI Generalista), suddiviso in asse.1.1 “Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici” e asse 1.2 “Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale”;
    Nota: l’asse 1.1 (Progetti di investimento) riguarda le seguenti tipologie di intervento:
    • progetti di riduzione del rischio chimico;
    • progetti di riduzione del rischio rumore mediante la sostituzione di macchine;
    • progetti di riduzione del rischio da vibrazioni meccaniche;
    • progetti di riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone;
    • progetti di riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi mediante interventi di automazione;
    • progetti di riduzione del rischio emergenza nel settore della pesca;
    • progetti di riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi nel settore della pesca.

    Ammessi anche gli enti del terzo settore.

  2. asse 2 “Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici”;
    Nota: sono ammessi progetti che ricadono all’interno delle seguenti tipologie di intervento:
    • progetti di riduzione del rischio di caduta dall’alto mediante l’installazione di ancoraggi fissati permanentemente;
    • progetti di riduzione del rischio infortunistico mediante la sostituzione di trattori agricoli o forestali e di macchine obsoleti;
    • progetti di riduzione del rischio da lavorazioni in spazi confinati e/o sospetti di inquinamento.
  3. asse 3 “Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto”;
    Nota: il Bando ISI Inail offre alle imprese italiane l’opportunità di ottenere un contributo a fondo perduto del 65%, fino a un massimo di 130.000 euro, per progetti di rimozione e smaltimento dell’amianto al fine di incentivare la bonifica dell’amianto presente in strutture aziendali, migliorando la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.Per quanto riguarda l’Asse 3, tra le spese ammissibili rientrano anche quelle relative all’installazione di pannelli fotovoltaici integrati nelle nuove coperture, per contribuire alla riduzione della dipendenza da fonti fossili e contrastare gli effetti del cambiamento climatico.
  4. asse 4 “Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività”, riservato alle micro e piccole imprese dei settori tipici del made in o alle micro e piccole imprese che operano in settori tipici del made in Italy;
    Nota: l’asse 4 è aperto alle micro e piccole imprese iscritte al Registro delle imprese o all’Albo delle imprese artigiane, operanti nei seguenti settori Ateco 2007: 03, 10.41.10, 10.51.20, 10.61.10, 10.61.20, 13, 14, 15, 16, 23.19.20, 23.41.00, 23.70.10, 31, 32.12, 32.13, 32.2, 32.3, 32.4, 32.99.1. 
    Sono agevolati progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro che ricadono all’interno delle seguenti tipologie di intervento:
      • progetti di riduzione del rischio infortunistico mediante la sostituzione di macchine; 
      • progetti di riduzione del rischio infortunistico mediante la sostituzione di apparecchi elettrici;
      • progetti di riduzione del rischio da polveri di legno.
  5. asse 5 “Progetti per le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli”, suddiviso in asse 5.1 aperto alla generalità delle imprese agricole e asse 5.2 riservato ai giovani agricoltori, organizzati anche in forma societaria.
    Nota: sono ammissibili le spese relative all’acquisto o al noleggio con patto di acquisto di trattori/macchine agricoli e forestali finalizzati alla riduzione di infortuni. Il trattore e/o la macchina da rottamare deve essere nella piena proprietà dell’impresa da almeno 3 anni calcolati al 31 dicembre 2024 e non sono ammissibili a finanziamento i trattori con potenza nominale superiore a 130 kW (il progetto può prevedere l’acquisto al massimo di due beni).

 

Soggetti a cui è rivolto il beneficio

Possono partecipare al Bando ISI INAIL Contributo a fondo perduto tutte le imprese, anche individuali, presenti sul territorio italiano iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura.

Per alcune specifiche linee di finanziamento, possono partecipare anche gli enti del terzo settore, ovvero le organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, enti filantropici ed imprese sociali.

I soggetti interessati devono possedere al momento della domanda i seguenti requisiti:

  • avere attiva nel territorio di questa Regione/Provincia autonoma l’unità produttiva per la quale intende realizzare il progetto;
  • essere iscritta nel Registro delle Imprese o all’Albo delle Imprese Artigiane;
  • non essere in pieno stato di liquidazione volontaria, né essere sottoposta ad alcuna procedura concorsuale;
  • essere in regola con gli obblighi assicurativi e contributivi;
  • non aver chiesto, né aver ricevuto, altri contributi pubblici sul progetto oggetto della domanda;
  • non aver ottenuto il provvedimento di ammissione al contributo, relativi ai tre precedenti Bandi.

 

La tipologia delle spese ammissibili

Per tutti gli assi, sono ammesse a finanziamento le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, le eventuali spese accessorie o strumentali funzionali alla realizzazione dello stesso e indispensabili per la sua completezza, nonché le eventuali spese tecniche riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione al 30 maggio 2025 (data di chiusura della procedura informatica per la compilazione della domanda).

 

La presentazione della domanda

Le domande possono essere presentate a far data dal 14 aprile 2025 e fino alle ore 18 del 30 maggio 2025 sul sito internet www.inail.it – sezione “accedi ai servizi on line”.

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È possibile presentare una sola domanda di finanziamento in una sola Regione o Provincia Autonoma, per una sola tipologia di intervento rientrante in una delle tipologie di progetto, previste in corrispondenza dei diversi Assi di finanziamento, e riguardante una sola unità produttiva (per “unità produttiva” si intende: stabilimento o struttura finalizzati alla produzione di beni o all’erogazione di servizi, dotati di autonomia finanziaria e tecnico funzionale).

Ai fini della trasmissione delle domande è possibile rivolgersi a professionisti già registrati al Portale INAIL in applicazione della legge n. 12/1979 (consulenti del lavoro) o a professionisti o società di intermediazione che abbiano acquisito le suddette abilitazioni specifiche per ISI.

L’ammontare del contributo erogabile è compreso tra un minimo di 5.000 euro ed un massimo di 130.000 euro (non è previsto il limite minimo di finanziamento per le imprese che hanno meno di 50 dipendenti che presentino progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale di cui all’asse 1.2.).

 

Fonte: Bando ISI 2024

 

Per un confronto con lo scorso anno, Ti suggeriamo…Bando ISI 2023: in scadenza il 30 Maggio

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Lunedì 28 aprile 2025



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