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Miglior prodotto food 2025, ecco le 9 aziende premiate a Milano


Sono 9 le aziende del settore alimentare che hanno ricevuto l’undicesima edizione del premio “Miglior prodotto food 2025”, istituito nel 2014 con l’obiettivo di valorizzare l’innovazione nel panorama del food & beverage italiano. Per decretare i vincitori nelle 9 categorie in gara c’è stato un processo che ha coinvolto tutti gli attori della filiera. È stato sottolineato nel corso della manifestazione di premiazione che si è svolta a Milano che tale processo ha coinvolto l’industria, la distribuzione e il consumatore. La valutazione, infatti, si avvale dei partner tecnici come NielsenIQ (relativamente alle performance di mercato) e Bva Doxa (panel di consumatori rappresentativo dei residenti in Italia). Questi i premiati: per la Bakery, Spuntinelle carota e patata viola di Morato Pane SPA; per conserve, condimenti e oli, la confettura Santa Rosa Zero di Valsoia; per il dolciario, la tavoletta di cioccolato Tasting experience double tiramisù di Icam SPA; Di Marco Pinsa Classica Frozen 230gr X1 per la categoria Frozen; per Latticini e Formaggi, la Burrata 125 g di Granarolo; per Piatti pronti, la Cotosnella di Fileni Alimentare SPA; la Bevanda nocciola e avena di Almas srl per il Plant based; le referenze della linea De Cecco Chef Edition di De Cecco per i Primi piatti; e l’Asiago Dop Stagionato Snack dei Caseifici Granterre per la categoria Snack e Aperitivo. Infine, tre premi speciali: per il Packaging, Riverfrut Società Agricola per Linea Vellutate e zuppe fresche gourmet SaiChé; per la Sostenibilità, le Penne Cavolfiore di Andriani e la Bomba Margherita di Italpizza SPA per la Convenience.

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L’evento milanese, dal titolo “Hyperpersonalisation in action”, è stato anche l’occasione per permettere ai professionisti del settore di confrontarsi su tutte le questioni che stanno interessando il comparto, partendo da un’analisi che ha coinvolto 18.000 imprese della business community dell’industria alimentare e della grande distribuzione organizzata. Ad emergere, in primo luogo, l’orientamento degli addetti ai lavori verso l’innovazione: l’86% del campione coinvolto dichiara di investire in quest’area. Una risorsa che viene impiegata soprattutto per la riduzione di sprechi e la promozione dell’economia circolare (60%), a riprova di quanto la sostenibilità sia un focus per l’industry, seguita dall’applicazione in Automazione & Robotica (38%) e, sull’ultimo gradino del podio, la Blockchain a favore della tracciabilità (29%). Osservando, invece, le direttrici che plasmeranno l’innovazione alimentare nei prossimi 3-5 anni, in cima alle priorità si collocano le tendenze legate al benessere e alla salute, che intercettano il 57% delle preferenze degli intervistati. Parallelamente, la loro crescente attenzione verso la trasparenza e la naturalità si manifesta nel forte interesse per la clean label (56%), caratterizzata da ingredienti semplici e l’assenza di additivi artificiali. La richiesta di personalizzazione si evince da quasi il 20% degli intervistati interessati ai prodotti ideati ad hoc sulle proprie esigenze – come ad esempio le diete specifiche e il Dna-based food, ovvero alimenti che si adattano al profilo genetico individuale del consumatore. E, a Food Match 2025, è apparso chiaro che per emergere e intercettare il consumatore, la personalizzazione è una necessità. Conoscere l’acquirente, i suoi bisogni e le sue preferenze è diventato imprescindibile per avere successo e, grazie a dati, intelligenza artificiale e nuove tecnologie di analisi, le aziende possono anticipare le esigenze dei clienti e offrire soluzioni mirate.

E, così, come costruire relazioni di lungo termine con i consumatori, coordinati dalla vice direttrice di Food, Francesca Zecchi, ne hanno parlato Silvia Bassignani di Conad, che ha evidenziato l’importanza di costruire relazioni continuative e di valore aggiunto attraverso un’offerta allargata di prodotti e servizi, per attuare una strategia di fidelizzazione vincente. Gian Maria Gentile di Easycoop.com sulla personalizzazione dell’esperienza online per una customer experience di qualità e sul ruolo assunto dall’integrazione dei dati sul comportamento di acquisto, online e offline, per ottenere una conoscenza realmente omnichannel del cliente. Mentre Marco Magnaghi, Managing Director di GroupM Nexus, ha evidenziato che nella sua azienda si “è molto attenti ai principali trend tecnologici che stanno trasformando il mondo della pubblicità digitale. Da un marketing basato su dati alternativi, al targeting più tradizionale, come i cookie, passando per una sempre maggiore importanza dei canali addressable fino alla necessità di ottimizzare le pagine in tempo reale per garantire maggiore efficienza. Anche l’utilizzo dell’Intelligenza artificiale nella pianificazione digitale, pur non essendo una novità assoluta, sta evolvendo rapidamente. Tuttavia, le nuove applicazioni dell’AI Generativa stanno portando questo approccio a un livello superiore, rendendo la pianificazione ancora più precisa, personalizzata e dinamica”. Andrea Mennitto, di Esselunga, ha detto che la fidelizzazione, oggi più che mai, si avvale di vari strumenti tra i quali la diversificazione dei benefit così come delle partnership. Un viaggio alla scoperta, quindi, delle strategie di loyalty che gli attori del settore possono implementare per intercettare nuovi target e per offrire esperienze sempre più personalizzate e allettanti. Altre esperienze sono arrivate da Sara Caggiati di Coop Italia che ha analizzato la rilevanza della fiducia del cliente per andare oltre alla logica della semplice transazione. Da qui, il prodotto a marchio del distributore diventa un elemento distintivo che rafforza il legame con l’insegna e, a supporto, gli strumenti di loyalty, alimentati dalla tecnologia, che consentono di dare valore alla shopping experience. Michela Filippi di Heineken Italia, si è soffermata sulla segmentazione mirata dei prodotti, una strategia essenziale per indirizzare le giuste soluzioni a target specifici e occasioni di consumo. A integrare, la digitalizzazione non solo per sviluppare campagne social innovative ma anche per aumentare engagement e fidelizzazione, rafforzando la connessione con il brand. E Francesco Prinetti di Fratelli Beretta ha detto che emozioni ed engagement sono le due parole chiave del marketing di oggi. Il focus su desideri e coinvolgimento attivo permette al consumatore di diventare il protagonista di iniziative creative che rafforzano il legame con i brand. Con Andrea Moretti di Parmalat, l’attenzione si è spostata sulla profilazione del target, fondamentale sia per entrare in nuovi mercati con proposte mirate e rilevanti, sia per garantire l’efficacia delle campagne di digital marketing. Non sono mancati riferimenti alle nuove dinamiche della pubblicità digitale con Stefano Renzetti di Adlook Italy, che ha commentato: “L’intelligenza artificiale sta trasformando radicalmente il marketing digitale, diventando il ponte tra creatività e tecnologia. Nel settore food & beverage, dove l’engagement emotivo è cruciale, l’AI ci permette oggi di personalizzare le campagne in tempo reale, analizzando i contesti più che i dati personali, e garantendo così messaggi rilevanti che rispettano la privacy del consumatore e massimizzano il ritorno sull’investimento creativo”.



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