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350 posti a tempo indeterminato


  • L’Agenzia delle entrate cerca nuovi funzionari: è aperto un bando di concorso per 350 posti a tempo indeterminato, con mansioni relative all’adempimento collaborativo e la fiscalità internazionale.
  • I candidati sono destinati a ricoprire ruoli come funzionari, per cui è richiesto un profilo giuridico-tributario.
  • Per partecipare al bando è necessario inviare la propria candidatura entro il 22 maggio 2025 tramite il portale inPA e effettuare il pagamento di un contributo di 10 euro.

L’Agenzia delle entrate ha disposto l’apertura di un bando per l’assunzione di 350 lavoratori a tempo indeterminato, che possano operare per l’ente come funzionari. Sono richiesti quindi profili giuridico-tributari, ovvero candidati con competenze fiscali e di legge per poter operare per conto dell’Agenzia.

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Tra le mansioni che saranno svolte da questi funzionari, ci sono: controlli sulle ammissioni al regime di adempimento collaborativo, gestione degli strumenti di comunicazione con i contribuenti, gestione del controllo preventivo del rischio fiscale.

Vengono richieste competenze specifiche in materia tributaria e fiscale, capacità gestionali, conoscenza della lingua inglese e alcune soft skills come il problem solving, l’affidabilità, la buona comunicazione e la flessibilità. C’è tempo per prepararsi e inviare la propria candidatura fino al 22 maggio 2025.

Concorso Agenzia delle entrate: 350 posti disponibili

Ammontano a 350 i posti a tempo indeterminato disponibili con il concorso1 indetto dall’Agenzia delle entrate. L’adempimento collaborativo e la gestione della fiscalità internazionale sono le due aree in cui verranno impiegati i nuovi funzionari, in linea con le disposizioni di legge.

Negli ultimi anni infatti il governo ha introdotto la possibilità per le imprese e gli autonomi di dialogare preventivamente con l’Agenzia delle entrate per il calcolo e l’applicazione delle imposte. In particolare il regime di adempimento collaborativo permette alle aziende con elevato rischio di evasione di comunicare con il fisco prima ancora di effettuare le proprie dichiarazioni, per individuare insieme all’Agenzia le aree di maggiore rischio.

In questo modo i contribuenti avviano una procedura trasparente con il fisco per calcolare e versare correttamente quanto dovuto all’Agenzia. Di contro, sono quindi necessari nuovi addetti per la gestione delle pratiche e delle comunicazioni con i cittadini. A questo si aggiungono la gestione fiscale e i controlli verso imprese e lavoratori internazionali.

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A questo fine viene aperto il bando, che permetterà a 350 persone di lavorare a tempo indeterminato presso la Direzione Centrale grandi contribuenti e internazionale alle sedi di Roma e Milano. Sono stabilite delle quote percentuali del totale dei posti per i Volontari delle Forze Armate (30%), per operatori del servizio civile (15%) e per le categorie protette.

Quali sono i requisiti per il concorso

L’Agenzia delle entrate ha specificato che a livello formativo sono richieste conoscenze di tipo giuridico e fiscale. In particolare per essere ammessi alla procedura selettiva è necessario avere un titolo di studio idoneo, ovvero diploma di laurea in giurisprudenza, economia e commercio oppure la laurea specialistica o magistrale in queste aree:

  • giurisprudenza (22/S o LMG-01);
  • teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica (102/S);
  • scienze dell’economia (64/S o LM-56);
  • scienze economico-aziendali (84/S o LM-77).

Sono quindi richiesti profili altamente specializzati negli ambiti per cui sono disponibili i posti. Sono ammessi anche titoli di studio esteri se equipollenti quelli italiani indicati dal bando.

Tra i requisiti per l’ammissione al concorso, spicca poi la cittadinanza italiana, oltre al rispetto degli obblighi militari e il godimento di diritti civili e politici. Viene richiesta l’idoneità fisica all’impiego e sono esclusi gli interdetti dai pubblici uffici. Sono infine esclusi coloro che hanno riportato sentenze penali di condanna.

Quali sono le competenze richieste dall’Agenzia delle entrate

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Oltre ai requisiti visti sopra, l’Agenzia specifica anche quali competenze vengono richieste ai futuri dipendenti dell’ente. Sono quindi necessarie competenze specialistiche in materia tributaria, oltre ad una più generale capacità di lavorare in autonomia e di gestione e organizzazione del lavoro.

I candidati devono essere quindi preparati per conseguire gli obiettivi che vengono assegnati e nel gestire i processi indicati. Inoltre è chiesta la conoscenza della lingua inglese.

Oltre alle conoscenze strettamente professionali, l’Agenzia richiede anche diverse soft skills, ovvero competenze trasversali come: capacità di problem solving, impegno e affidabilità, collaborazione e saper lavorare in un team, buona comunicazione e organizzazione del lavoro, flessibilità.

Mentre le competenze specifiche possono essere sviluppate tramite apposita formazione, le soft skills derivano in parte dall’esperienza e in parte dalle caratteristiche personali dei candidati.

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Come si svolgeranno le prove

Il candidato deve presentare una domanda di ammissione al concorso entro il 22 maggio 2025 e successivamente, se ammesso, sostenere una prova d’esame. Il calendario delle date dei test sarà disponibile a partire dal 23 giugno 2025, per cui si presuppone che le prove si svolgeranno in estate.

Bisognerà quindi presentarsi di persona con un documento di riconoscimento. Il test è strutturato con una serie di domande a risposta multipla in parte in italiano e in parte in inglese, che avranno come focus materie come:

  • diritto tributario e teoria dell’imposta;
  • diritto civile e commerciale;
  • diritto amministrativo;
  • contabilità aziendale;
  • elementi di diritto penale, in particolare sui reati tributari.

Verranno posti quindi quesiti con casi pratici da risolvere, oltre all’accertamento sulle competenze nell’uso di strumentazione informatica. Un voto di 21 punti su 30 permetterà di passare l’esame. Da qui verranno stilate e comunicate le graduatorie con gli esiti. Va considerato anche che ci sarà un periodo di prova di 4 mesi e che chi viene assunto è tenuto a prestare il proprio lavoro per l’Agenzia per almeno 5 anni.

Come prepararsi per il concorso

Per candidarsi al concorso è necessario prima di tutto avere il titolo di studio idoneo a procedere, con competenze sviluppate durante il periodo di formazione. Oggi è possibile prepararsi all’esame del concorso studiando e facendo simulazioni di quiz.

Alcuni editori infatti pubblicano periodicamente manuali di quiz adatti a specifici concorsi, per cui è possibile oggi reperire molti titoli idonei al concorso da 350 funzionari indetto per il 2025. I manuali si possono comprare presso negozi fisici o ordinarli online e si consiglia di svolgere più test possibili per prepararsi alle domande del concorso.

Oltre ai libri, è possibile cimentarsi con le prove anche tramite portali online dedicati, talvolta a pagamento ma talvolta gratuiti. Ad esempio nel portale mininterno.net2 è possibile individuare i test da svolgere direttamente tramite pc o smartphone su questo concorso.

Come partecipare al concorso

Per inviare la propria candidatura al concorso, è necessario presentare una domanda al portale inPA3 entro il 22 maggio 2025 alle ore 23:59. Per farlo, bisogna registrarsi al portale e accedere con una credenziale digitale come lo SPID. Nella domanda bisogna indicare diverse informazioni anagrafiche oltre al codice fiscale e ad un indirizzo PEC obbligatorio.

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Bisogna indicare il rispetto dei requisiti di ammissione, tra cui il possesso di un titolo di studio idoneo. Va quindi versata tramite il portale la quota di partecipazione di 10 euro. Una volta effettuata la prova di concorso, bisogna attendere le graduatorie e utilizzare sempre la stessa PEC per le comunicazioni con l’Agenzia.

Qual è lo stipendio dei funzionari dell’Agenzia delle entrate

Il concorso prevede anche delle linee guida circa lo stipendio dei funzionari che saranno assunti all’Agenzia delle entrate. Il trattamento economico è quello dell’area dei funzionari con differenziale iniziale D0 secondo il CCNL del comparto Funzioni Centrali 2022-2024.

Questo vuol dire che un dipendente avrà uno stipendio mensile di circa 1.600 euro netti, con un lordo annuo totale di circa 27.709 euro. Con l’applicazione del nuovo PIAO 2025 però, questa cifra potrebbe anche arrivare a 1.800 euro mensili netti.



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