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la precisazione di Punto su Firenze • Nove da Firenze


In merito alle notizie di stampa inerenti i finanziamenti elettorali della scorsa campagna elettorale, l’associazione Punto su Firenze precisa che il versamento di 10 mila euro all’associazione Firenze Futura è avvenuto ben quattro mesi dopo le elezioni per un evento legato non alla politica ma all’economia e alle opportunità europee.

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L’evento in questione, dal titolo “Firenze e l’Europa, le opportunità per il nostro territorio”, si è svolto il 29 ottobre 2024 all’Otel a Firenze e ha visto la partecipazione di numerosi imprenditori ed esponenti della società civile. L’appuntamento, organizzato sia da Punto su Firenze che da Firenze Futura, è stato seguito da una cena di finanziamento per un ricavato di 20 mila euro. La cifra, per motivi di semplificazione contabile, è stata incassata per intero da Punto su Firenze che poi ne ha versato il 50% come da accordi a Firenze Futura.

“Da giorni – dichiara Marco Semplici, consigliere comunale del gruppo Sara Funaro Sindaca – i rappresentanti di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale stanno attaccando la sindaca Sara Funaro con polemiche e accuse sterili e a tratti paradossali per quanto riguarda la natura dei finanziamenti ricevuti a sostegno della sua campagna elettorale e le relative spese, di fronte a una situazione invece del tutto cristallina di trasparenza e regolarità”.

“Innanzitutto – spiega Semplici – tutte le spese sono state rendicontate e validate dal Collegio Regionale di Garanzia Elettorale della Corte d’Appello di Firenze, e si tratta di dati totalmente pubblici e regolari. Se poi ci soffermiamo sull’entità degli importi e della loro efficacia, si può facilmente constatare come l’entità delle spese sostenute per la campagna elettorale dai due candidati sindaco siano state molto simili. Mentre il risultato schiacciante del ballottaggio, con venti punti percentuali di distacco, evidenzia che la differenza non è stata fatta dall’entità dei finanziamenti ricevuti bensì dall’offerta amministrativa e politica, dalla visione della Firenze del futuro offerta ai cittadini”.

“Per quanto riguarda poi l’entità dei fondi e l’identità dei finanziatori – prosegue Semplici – dai dati, ribadisco pubblici e verificabili, si evince come si tratti di tanti micro-finanziamenti arrivati da cittadini veri e concreti, che hanno voluto sostenere Sara Funaro nel suo progetto, anche spendendosi in prima persona durante la campagna elettorale. Quindi risultano incomprensibili e totalmente campate in aria le accuse di opportunità e di metodo sollevate dall’opposizione, tanto che alcuni tra i sostenitori di Eike Schmidt negli scorsi anni hanno finanziato lo stesso gruppo di Fratelli d’Italia, come il caso di Gennaro Galdo, vicepresidente della Fondazione Maggio Musicale Fiorentino, oppure Francesco Macrì, presidente esecutivo di Estra spa. O addirittura ci sono cittadini che hanno finanziato sia Funaro sia Schmidt”.

“Dal consigliere Alessandro Draghi – conclude Semplici -, che ci tiene così tanto a impartire lezioni di moralità e di trasparenza, ora attendiamo di sapere quale destinazione abbia dato ai fondi ricevuti dalla sua raccolta fondi e non spesi, secondo i termini di legge, come invece ha fatto la sindaca Sara Funaro donando quanto non speso durante la campagna elettorale alla Fondazione Meyer. Mi chiedo: come mai il vice presidente del Consiglio Comunale ha raccolto così tanto e speso così poco? Su questo mi riservo di fare tutte le verifiche del caso presso la Corte d’Appello”.

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“Abbiamo appreso della conferenza stampa tenuta da forze politiche e civiche del centro destra che hanno messo in evidenza un evidente conflitto di interessi tra finanziatori della campagna elettorale della sindaca e nomine nelle partecipate e appalti -dichiarano la capogruppo di Firenze Democratica, Cecilia Del Re, e il presidente di Firenze Democratica, Leonardo Calistri– È una situazione preoccupante quella che emerge, certamente inopportuna per taluni finanziamenti erogati e accettati dalla sindaca (se legittima, lo dovranno dire gli enti competenti), che paiono così mettere in luce non solo quella continuità così tanto voluta dal precedente sindaco Nardella, ma anche l’utilizzo del potere per conservare il potere, accentrandolo sempre di più nelle mani di pochissimi, come dimostrano le nomine fatte fino ad ora e di cui abbiamo contestato l’illegittimità per violazione palese di norme inderogabili.

Dispiace poi che non sia il partito a controllare i propri dirigenti, ma viceversa, arrivando l’attuale sindaca ad assumere alle proprie dipendenze la segretaria metropolitana del Pd (quale capo di gabinetto) e il segretario cittadino. Dal consiglio comunale, occorre vigilare sul rispetto delle norme per evitare una gestione proprietaria delle istituzioni ed anche partitica, come abbiamo più volte denunciato, invocando un nuovo metodo di governo e di partecipazione. Occorre vigilare sulla trasparenza – come più volte detto, per fare l’esempio più significativo, ci è stato negato l’accesso agli atti del piano industriale della nuova multiutility, così come l’accesso agli atti della Fondazione Maggio musicale -, ed è un impegno gravoso che stiamo portando avanti con altri consiglieri.

Il presidente della commissione controllo, su segnalazione del consigliere Palagi e di altri membri della commissione controllo, ha recentemente chiesto alla sindaca di annullare le convocazioni delle assemblee per la nomina dei nuovi presidenti di Casa spa, Silfi e Firenze Parcheggi, previste per domani, dove il regolamento comunale per le nomine – che prevede avviso pubblico e coinvolgimento preventivo della commissione controllo – è stato ignorato. Purtroppo ad oggi non è arrivata nessuna risposta”.

“L’attacco fatto dai consiglieri di Fdi, Lista Shmidt e Noi moderati nei confronti della Sindaca è irrispettoso e carico solo di illazioni tese a screditare un’amministrazione che sta lavorando per la città. Pare evidente che non avendo proposte o temi convincenti si cerca la strada della delegittimazione e del pubblico dileggio. Sono state fatte, a nostro giudizio, dichiarazioni lesive della dignità di chi amministra. E questo è gravissimo.

Ci viene allora da chiedere conto anche dei finanziatori della campagna elettorale del centro destra, ci risultano imprese che hanno appalti con il Comune di Firenze. Che avrebbero fatto in caso di vittoria?

Questa modalità di fare, non ci appartiene, è davvero irrispettosa dei ruoli e delle istituzioni, come aver usato la commissione controllo enti partecipati, che ha il compito di verificare la correttezza dei bilanci, e non chiedere conto di iniziative private, legittime e trasparenti.

Adesso viene evidenziato un finanziamento di ben 2000 euro dalla società Ridemovi che gestisce il servizio di bike-sharing dal 2021!!

Inoltre viene anche sottolineato il ruolo della dott.ssa Monica Marini quale Capo di Gabinetto; e qui tocchiamo proprio il livello più assurdo: l’art. 90 del TUEL consente il conferimento di incarichi fiduciari con contratto privatistico a tempo determinato, non soggetti alle cause di incandidabilità e ineleggibilità previste dalla Legge Severino. Dovrebbero ben sapere che nei ruoli di fiducia come il capo di gabinetto ci si avvale di persone di fiducia, con esperienza politica.

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Peraltro, è di poche settimane fa la legge promossa proprio da Fratelli d’Italia per rivedere la legge anticorruzione ed eliminare le incompatibilità nelle nomine per chi ha rivestito cariche politiche nei due anni precedenti. Evidentemente però gli piace troppo giocare il ruolo di paladini della legalità, in questo frangente e in questa città; potevano informarsi meglio.

Ci risulta peraltro da recenti articoli di stampa che i costi degli staff del Governo siano lievitati, non hanno nulla da dire a riguardo? E per quanto riguarda le gravissime imputazioni di sottrarre ai cittadini denaro pubblico di cui è accusata la ministra del Turismo Daniela Santanchè?

Tra chi critica l’Amministrazione ci stupisce ancora trovare il nome di chi ne ha fatto parte per diversi anni e dopo aver fatto una giravolta e cambiato gruppo consiliare, attacca strumentalmente.

Il Consigliere Bambagioni ha fatto gravissime affermazioni e illazioni che ledono la dignità della Sindaca e di una squadra di governo che sta lavorando con serietà per la città. A nostro giudizio è un modo di fare politica indegno di chi sta nelle istituzioni” dichiarano Luca Milani, Alessandra Innocenti, Cristiano Balli.



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